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Ballerini
     


Adzido Pan African Dance Ensemble
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Direzione artistica: George Dzikunu
Musica: Mohammed Alidu, Kwasi Amankwa, Yaw Asumadu, Abass Nii Dodoo, Charles James
Danza: Samuel Adu Dordoh, Victoria Dzivenu, Michum Hutton, Brigitte Frean, Emmanuel Lartey, Florence Okwan, Ishmael Sackey, Rose Tackie

Adzido vuol dire quercia nella lingua del Ghana, albero che rappresenta l'energia e la passione dell'Africa e che affonda le sue radici nella cultura di questo continente.
L'Ensemble ha come scopo la promozione della ricca eredità culturale e artistica dell'Africa. Le sue performance prendono vita in un contesto innovativo che combina danze e percussioni con scenografie teatrali spettacolari, arricchite dagli effetti unici dei costumi di scena e degli strumenti musicali tradizionali. Presenti da tempo sulla scena artistica mondiale, gli Adzido contribuiscono ad incrementare la conoscenza della vitalità, della bellezza e della diversità delle culture africane, con un ricco repertorio di danze e musiche, ispirate a tradizioni dalle numerose origini: Benin, Ghana, Etiopia, Kenia, Sudafrica, Zambia, Bostwana, Nigeria, Senegal, Burkina Faso, Tanzania, Mozambico, Zinbabwe, Costa d'Avorio.
Le coreografie raccontano di temi come la guerra, i riti celebrativi, la gioventù e la vecchiaia. Alcune sono rimaste invariate per secoli, mentre altre hanno subito l'influenza dell'evoluzione della società. Tutte sono parte di un racconto della vita attraverso le espressioni della gioia, del dolore, delle preghiere agli dei o delle preparazioni rituali alle battaglie. La vibrazione dei colori e i forti temi affrontati attestano la creatività dell'Ensemble che ci rivela alcuni segreti dell'Africa.

Presenti a Festad'AfricaFestival 2002 - prima edizione

 

Cekwana Boyzie
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Nasce a Soweto, Sud-Africa, si forma ad una danza contemporanea ed afro-jazz. L’artista si è ostinato a fare una scelta molto difficile: restare in un luogo poco favorevole alla danza, ossia il suo quartiere. Fa parte della nuova generazione di danza urbana, non rinunciando a una forte militanza sociale. Nonostante questa scelta, la sua ricerca artistica è riconosciuta in Europa e lavora costantemente a Parigi.Nel 2003 con Brother, Brother vince l’ International Choreographic Competition Award in Helsinki.

Presente a Festad'AfricaFestival 2005 - quarta edizione

 

JazzXchange Music and Dance Company
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Coreografie di: Sheron Wray
Con: Sheron Wray, T. Arthurs, Y. Campbell, W.A. Clifford, G.D. Iren, R. Fountain, C. Grannum, S.J. Labigne, D. Lague, C.E. Lopez-Real, K. Norris, R.S. Pardesi, S. Pepe, M. Quick, Z. Rahman, S.R.P. Rose, J.A. Squire, H. Williams, R.L. Price

JazzXchange” presenta una visione mondiale della danza che ne rimuove le barriere restrittive. La compagnia crea un linguaggio internazionale, un nuovo richiamo che sintetizza il Jazz contemporaneo e le forme di danza africana, afrocubana, indiana urbana e classica: una combinazione di improvvisazione e di fusione che contribuisce alla forza dinamica del gruppo.
Il metodo di “JazzXchange” unisce il lavoro sperimentale allo studio delle radici della cultura popolare. Allo studio classico della danza si uniscono le influenze orientali dello Yoga e quelle del ballo africano, del mimo e della danza indiana: in un momento in cui non è più la purezza di stile a creare innovazione, tutto ciò che comporta una fusione di generi influenza la produzione. La musica Jazz è già di per sé una collezione di idee e di circostanze, che si sviluppano in una tecnica e in una filosofia pronte ad integrare culture ed eredità storiche diverse.
Questa ricerca richiede artisti molto esperti, che possano sviluppare e sintetizzare linguaggi ed espressioni differenti del corpo in una grande sfida per tutti coloro che intraprendono questo viaggio.

Direttore artistico e anima del gruppo è la ballerina e coreografa di origini africane Sheron Wray, che ha come obiettivo il superamento dei confini dell’arte nella sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi. Nel suo impressionante lavoro di coreografa e ballerina lascia penetrare, attraverso il rigore della disciplina, le influenze e le suggestioni del mondo contemporaneo.

Presenti a Festad'AfricaFestival 2003 - seconda edizione




Kôkô Koffi
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Nasce in Benin, cresce in un contatto molto stretto con la religione animista, la sua iniziazione e il suo carattere rituale saranno la base della sua percezione della danza contemporanea e del teatro. Negli anni ’80 inizia la sua carriera a Parigi, dove viene riconosciuto come l’iniziatore e il più rappresentativo esponente della danza africana contemporanea. Il suo lavoro di sintesi tra le più profonde spinte animistiche e il movimento contemporaneo, continua con la collaborazione con i più importanti e rappresentativi esponenti della danza occidentale: Pierre Doussaint, Bruno Boêglin, Shiro Daimon e Yoshi Oida. La sua reputazione lo ha portato a tenere masterclass tra Europa, Africa e USA.

Presente a Festad'AfricaFestival 2005 - quarta edizione

 

Noël Kettly
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Nasce ad Haiti e debutta a Parigi negli anni ’90, dove entra in contatto con importanti compagnie di danza contemporanee. Nel 1996 si trasferisce nel Benin, qui entra a fare parte del Ballet National e lavora con i giovani del quartiere fondando con loro una compagnia.Nel 1999 si stabilisce a Mali, fa costruire la prima sala di danza attrezzata a Bamako, riscontrando molto successo. Lavora tra Mali, Benin e Francia dove collabora con le più importanti compagnie.Nel 2004 vince Les Rencontres Chorégraphiques de l’Afrique et de l’Océan indien.

Presente a Festad'AfricaFestival 2005 - quarta edizione

 

Vincent Mantsoe
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Vincent Mantsoe nasce a Soweto, Sud Africa. Durante gli anni della sua formazione balla nei centri ricreativi per i giovani e tenta di imitare i ballerini dei video musicali che osserva in televisione. Contemporaneamente si sveglia tutte le mattine con il suono del tamburo che suona sua mamma per dare il buongiorno agli antenati. Discendente dei Sangomas (guaritori tradizionali) Mantsoe partecipa a rituali tradizionali che prevedono l’uso della musica e della danza. Entra a far parte della compagnia di danza Moving Into di Johannesburg dove riesce a sincretizzare questi due linguaggi creando un proprio stile definito come Afro-fusion. Il lavoro di Mantsoe elabora la danza africana e tradizionale dandogli un approccio contemporaneo, e fonde il balletto a stili quali Tai Chi, Arti Marziali e la danza tradizionale Balinese.
Mantsoe si è esibito in festival e rassegne internazionali.
Mantsoe ha vinto nel 1995 Standard Bank Young Artist of the Year Award; primo premio Dance Encounters of Contemporary African Dance in Luanda, Angola; ne 1996 FNB Coreografo dell’anno; il quinto e sesto Recontres Choreographiques Internationales per Coreografi Indipendenti 1996 e 1998 a Parigi. Nel 1999 riceve l’FNB VITA Coreografo dell’anno miglior ballerino maschile così come il Prix de Peuple Festival Internazionale Nouvelle Danse di Montreal, Canada. Nel 2001, vince l’FNB Coreografo dell’anno miglior ballerino maschio contemporaneo.

Presente a Festad'AfricaFestival 2009 - ottava edizione

Sunu Africa
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Sena M’Baye, Ady Thiuone, Taly M’Baye, Youssou M’Baye, Onny Sena, Matar M’Baye, Lamine Dabo,
Lamine M’Baye, Aida M’Baye, Tata Sane, Aissatou Sow, Chkerek M’Baye D. Madi Cissko

Il gruppo senegalese Sunu Africa propone la cultura africana, in particolare le danze rituali, i ritmi, la tradizione orale, i costumi e le simbologie ancestrali del West Africa. Sunu Africa è stato fondato da Sena M’Baye, primo percussionista e danzatore del “Teatro Nazionale del Senegal”. Per anni i componenti del gruppo hanno dato il loro contributo alle realizzazioni artistiche del teatro, portandone le produzioni culturali in tutto il mondo. Hanno inoltre una dimensione più europea del loro progetto, che unisce alle radici più profonde della loro cultura i nuovi elementi provenienti dalle più recenti produzioni artistiche senegalesi ed africane in genere.
La grande spettacolarità scenica traduce realisticamente il colore e la tradizione che le danze e i ritmi vogliono rappresentare. Il gruppo si è esibito in Europa in numerose manifestazioni, tra cui il Festival di Sanremo, Umbria Jazz, Roma Europa Festival.
www.sunuafrica.com

Presenti a Festad'AfricaFestival 2002, 2003 e 2004 - prima, seconda e terza edizione

 

Tassembedo Irène
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Originaria del Burkina Faso, dove è nata nel 1956, Irène Tassembedo si trasferisce in Europa all’inizio degli anni 80 dove sviluppa un approccio assolutamente innovativo alla danza africana. La sua formazione molto aperta, la sua forza di volontà e la sua evidente energia, le fanno portare avanti un lavoro coreografico molto originale che fa dialogare la danza africana e la danza contemporanea. Per Irene, la danza africana non deve trincerarsi nella tradizione, o essere confusa con il folklore. Deve invece ritagliarsi uno spazio, inscriversi nel presente e reinventarsi continuamente.
In stretto contatto con il continente africano, ma anche con gli Stati Uniti e con l’Europa, crea nel 1988 la compagnia Ebène, con la quale mette in scena Fusion, poi Diminoida e partecipa inoltre alla Carovane d’Afrique nel 1991. Su richiesta del Festival Olimpico delle Arti, Irène Tassembedo crea Trouble ad Atlanta nel luglio 1996, con la sua compagnia e la compagnia Ballethnic d’Atlanta.
Nel giugno 1997, Irène Tassembedo crea Mousso Kassi - i pianti della donna, balletto per sei danzatrici, rappresentato poi in Europa, in Africa e in Oceania.
Nel 1998, Kôbendé è creato al Teatro Nazioanle di Bretagne a Rennes nel novembre 1998. Sulla femminilità e la condizione femminile si sofferma anche Mousso Ka Miriya (spettacolo per 6 danzatrici e attrici), creato nel 2001 al Teatro de la Tempête alla Cartoucherie di Vincennes. Nel 1998 fonda il “Balletto Nazionale del Burkina-Faso” a Ouagadougou, formato da una selezione dei migliori artisti ballerini e musicisti del Paese, con il sostegno del Ministero della Cultura del Burkina. Irene si occupa dalla direzione artistica fin dalla fondazione. Parallelamente a ciò, conduce numerosi stages e corsi di danza.  Nel 2002 è stata presentata, durante la Settimana Nazionale della Cultura del Burkina-Faso, la sua nuova creazione, Souffles, un balletto contemporaneo sul tema della schiavitù e dell’uomo nero, con la Compagnie Irene Tassembedo. Il balletto, presentato nel 2004, al Festad’Africa festival, introduce al legame tra l’estetica del corpo nero e la storia politica dei popoli africani e afro-americani.
Ha ricevuto il premio SACD (Société des Auteurs Compositeurs Dramatiques) per l’insieme del suo lavoro di coreografa. Dal 1997 ha lavorato regolarmente con Matthias Langhoff ed ha partecipato come coreografa e assistente alla regia in numerose creazioni. Irène Tassembédo porta avanti parallelamente una carriera di attrice di cinema e televisione.
Le Sacre du Tempo nel 2008 è stato selezionato per l’apertura del primo festival Duo/Solo di Saint-Louis de Senegal.

Presente a Festad'AfricaFestival 2004 e 2008 - terza e settima edizione

 

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