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Registi
     


Tiziana Bergamaschi
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Diplomata in Recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.
Laureata in Lettere Moderne, Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università “La Sapienza” di Roma.
Docente di Storia del Teatro e di Storia dello Spettacolo presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” dal 1996 al 2003.
Attualmente docente regista presso l’Accademia “Silvio D’Amico” del corso di perfezionamento “Incontri con la drammaturgia” che promuove letture sceniche e incontri con autori teatrali di tutto il mondo.
Direttrice artistica con Serena Grandicelli della Rassegna di teatro “La scena sensibile” promossa dal Comune di Roma.
Docente di recitazione nel master per cantanti lirici, registi e attori “Il Teatro e la Musica” con sede al “Magnolfi nuovo” di Prato in collaborazione con il teatro Metastasio.
Docente di recitazione nel master per attori promosso dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano.
In qualità d’attrice ha lavorato con registi quali: Vera Bertinetti, Orazio Costa Giovangigli, Beppe Menegatti, Lorenzo Salveti, Aldo Trionfo, Bruno Cirino, Edmo Fenoglio, Giancarlo Sbragia, Mariano Rigillo, Sandro Sequi, Armando Pugliese, Luigi De Filippo, Luca De Fusco, David Hauton, Hervé Ducroux, Giovanni Davide Maderna.
In qualità di regista ha messo in scena opere quali: Diversa sempre da P.Handke, Moderato cantabile da Marguerite Duras, drammaturgia e regia di Il tempo non basta mai che ha aperto il “Chianti Festival 2003” e a seguire nel 2004 Il tempo non basta mai – il matrimonio, Don Giovanni e il suo servo di Rocco Familiari, Migranti drammaturgia e regia, Exonerated di J. Blank e E. Jensen, Big shoot di Koffi Kwahulé.

 

Eva Doumbia
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Dopo lo studio di letteratura moderna e di teatro all’Université de Provence, comincia in 2001 a studiare regia all’Unité Nomade. Ha studiato vicino a Jacques Lassalle, Krystian Lupa, André Engel e Dominique Müller, poi fa uno stage al teatro Théâtre National de Strasbourg in scenografia, suono e luce. Dal 2003 anima regolarmente dei workshop di formazione alla Costa d’Avorio, in Burkina Faso e in Niger.
Ha realizzato con la sua compagnia «La Part du pauvre» a Marsiglia: Cancer Positif 1 secondo Maison d’arrêt di Edward Bond, al teatro Théâtre des Bernardines (Marseille), Lycée Saint-Exupéry, Théâtre du Merlan (Marseille) (2001); Rue(s) di Dieudonné Niangouna, al Théâtre des Bernardines (2004).
Ha messo in scena J’aime ce pays di Peter Turrini al Théâtre du Rond-Point (Paris) e Attitude Clando di Dieudonné Niangouna al Théâtre des Quartiers d’Ivry e nell’ambito del Festad’Africa Festival 2005 (Roma)(2005).


Daniela Giordano
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DANIELA GIORDANO (Roma, Italia), attrice, regista, scrittrice, studiosa di teatro contemporaneo internazionale, lavora in Italia e all’estero. Dal 2002 è ideatrice e direttore artistico di Festad’Africa ·Festival Internazionale delle Culture dell’Africa Contemporanea giunta nel 2010 alla nona edizione.
Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “ S. D’Amico”, Laureata in Antropologia culturale alla Sapienza.
Nel 2010 è invitata con il suo spettacolo Orpheus al Festival Internazionale di Teatro del Mediterraneo in Marocco, dove le viene consegnato dal Festival Nekor Méditerranéen de Thèâtre à Al- Hoceima, il Premio alla Carriera.
Nel 2009 due grandi riconoscimenti internazionali: è  nominata Presidente della Giuria Internazionale del XXI Festival Internazionale del Teatro del Cairo ed è membro della Giuria del XVII Damasco Film Festival.
Eclettica artista, di vocazione internazionale, ha convogliato il suo spirito di ricerca sulle arti e le scritture contemporanee e il suo lavoro è sempre stato caratterizzato da un forte impegno sociale e civile al quale si aggiungono capacità di indagine e forte impatto visivo.  Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione nella creazione di un rete di scambio internazionale per la costruzione di una cultura del rispetto e della conoscenza e la libera circolazione delle idee e dell’arte.
Spettacoli da lei diretti sono stati presentati in Italia, Europa, Africa, Stati Uniti e Canada e il suo lavoro è stato oggetto di tesi di laurea all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Come attrice è impegnata dai più importanti teatri italiani, in più di 40 spettacoli, portando sulla scena grandi personaggi della letteratura teatrale classica e contemporanea, diretta da registi di fama internazionale quali Ronconi, Lijubimov, Besson e con i grandi registi della scena italiana Trionfo, Sepe, Lavia, Cobelli, Sciaccaluga, Calenda.
 E’ specializzata in drammaturgia contemporanea africana. E’ invitata nel  marzo del 2002, come regista e studiosa, alla tavola rotonda internazionale sul Teatro africano francofono a Rennes in Francia, organizzata dall’Università di Rennes 2 e dal Teatro Nazionale di Bretagna.
 E’ tra i fondatori e dirige dal 1994 AlcantaraTeatro e dal 2001 il Centro di Ricerche Teatrali scenaMadre
Lavora anche in Radio, Cinema e Televisione.
Nella stagione 2007- 2008, è protagonista di Ch@t, di Roberto Cavosi, con Kabir Bedi, sceneggiato radiofonico, grande successo di Radio  2 RAI, che raggiunge il record di 200 puntate.
La sua carriera artistica ha una svolta importante  nel 2004 quando il regista Gianluca Maria Tavarelli la chiama a impersonare Agnese Borsellino in “Borsellino”, film per la televisione, record d’ascolti nel 2004.  A seguire è sempre impegnata in progetti di cinema  o in opere televisive.
 Senz’altro va ricordata, per l’interpretazione di Tobiana, tra i protagonisti di Karol Wojtila, un papa restato uomo,  con la regia di Giacomo Battiato; in Olga D’Antona, nel film Attacco allo stato, con Raul Bova , regia di Michele Soavi. E’ stata protagonista di serie televisive destinate al grande pubblico, Distretto di Polizia 7,  nel ruolo di Cristina Fontana la moglie del commissario, interpretato da Massimo Dapporto. Per la serie di RAI-Fiction Sotto casa, di cui era protagonista, ha vinto la Grolla d’Oro come miglior attrice Fiction 2006
Torna a lavorare con Tavarelli nel 2009 in “ Le cose che restano”  film scritto da Rulli e Petraglia e prodotto da Angelo Barbagallo e RaiFiction che uscirà nella prossima stagione.
Ha vinto numerosi premi tra cui la Maschera d’Oro come miglior attrice nel 1993 e per  Festad’AfricaFestival ha ricevuto la  medaglia e il riconoscimento  della Presidenza della Repubblica nel 2009 con la seguente motivazione “per il ruolo svolto nella promozione della cultura e come utile occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi del continente africano, anche allo scopo di sostenerne il difficile cammino verso una più ampia affermazione dei diritti e della dignità delle persone.”
La sua attività  di ricercatrice e  di studiosa la porta a pubblicare articoli su teatro e società, su riviste specializzate italiane e straniere.
Dirige la collana “Scenica-testi” per Le Edizioni Corsare di Perugia.
Svolge attività didattica su tecniche di recitazione sull’uso del corpo e della voce in Italia e all’estero.
Ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo “Settembre” nel 2000 .
Vive in campagna vicino Roma  ed è madre di Lena, nata nel 1998.
 Web site: www.danielagiordano.it

 

Mahamat-Saleh Haroun
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Mahamat-Saleh Haroun nasce nel 1961 ad Abeche in Ciad. Intraprende gli studi di cinema al Conservatoire Libre du Cinéma Français a Parigi, e successivamente segue dei corsi di giornalismo al I.U.T di Bordeaux. Nel 1994 gira il suo primo corto Maral Taniée e nel 1999 il suo primo lungometraggio Bye Bye Africa ottenendo due premi alla Mostra del cinema di Venezia. Abouna, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes l’anno scorso, è il suo secondo lungometraggio.

 

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