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Festad'AfricaFestival 2002 - Prima edizione

 Sabato 13 Domenica 14 luglio 2002
   

Discoteca afro-beat
con Renata D j

Musica di
Fela Anikulapio Kuti

 
 
 Martedì 16 luglio 2002
   
 

Akwaba
La musica proposta dal gruppo Akwaba si basa sui ritmi e le melodie di un'Africa moderna che vanno oltre gli aspetti folkoristici ai quali viene solitamente associato questo grande continente

 
 
 Giovedì 18 luglio 2002
   

Sunu Africa
Con effetti scenici spettacolari, i Sunu Africa mescolano con grande professionalità ed energia le danze e i ritmi passati e contemporanei dell'Africa.

 
 
 Lunedì 15 luglio 2002
   

Gabin Dabirè
Gabin Dabiré, cantautore eclettico e polistrumentista, passa con disinvoltura e maestria dai cordofoni alle percussioni, agli strumenti etnici.

 
 
 Mercoledì 17 luglio 2002
   

KonKoBa
KonKoBa, in lingua mandinga vuol dire coltivatori. Il gruppo si propone come progetto culturale per ricercare e coltivare i ritmi più autentici e originali delle tradizioni africane.

 
 
 Venerdì 19 luglio 2002
   
 

Yampapaya
Yampapaya è un termine tailandese che significa "insalata mista piccante" ed è sicuramente questa la definizione più illustrativa del gruppo.

 

 

Sabato 13 Domenica 14 luglio 2002
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Discoteca afro-beat con Renata D j
Musica di Fela Anikulapio Kuti

Divertente commedia sui conflitti familiari, scritta in una lingua musicale che segue il ritmo delle composizioni jazz

Renata di Leone, dee-jay specializzata in musica afro-beat, è nata in Etiopia ad Addis Abeba. In Africa frequentava l'African Shirine di Fela Anikulapio Kuti dove rimase profondamente colpita dalla musica di questo artista. Da questo incontro è nata la sua passione per la musica di Fela, del quale ha collezionato nel corso degli anni tutti i dischi.
Questa collezione, considerata la più completa al mondo, è composta sia dai dischi stampati in Occidente che in Africa. Dopo il suo incontro con Fela, Renata è diventata dee-jay specializzata in musica Afro-Beat. Per due serate Renata offre l'opportunità al pubblico romano di condividere questa sua passione nell'ampio spazio discoteca del Festival.

 

 

Lunedì 15 luglio 2002
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Gabin Dabirè

Gabin Dabiré, cantautore eclettico e polistrumentista, passa con disinvoltura e maestria dai cordofoni alle percussioni, agli strumenti etnici.

Gabin Dabirè, inserisce il recupero della memoria culturale della sua terra d'origine, il Burkina Faso, e del suo gruppo etnico (la tribù Dagala) in un vasto spettro stilistico, in cui affiorano echi di altri Paesi africani, ma anche classiche strutture blues e addirittura ballate vicino al folk celtico.
In Italia dal 1975, fondò nel 1984 a Milano, il "Centro di Promozione e Diffusione della Cultura Africana", patrocinato dall'UNESCO.
Dopo aver dato il via alle più importanti manifestazioni che ancora oggi a Milano parlano di Africa, si dedicò alla sua musica. Insieme a suo fratello Paul ci invita a scoprire parte dell'universo musicale africano.

 

 

Martedì 16 luglio 2002
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Akwaba

La musica proposta dal gruppo Akwaba si basa sui ritmi e le melodie di un'Africa moderna che vanno oltre gli aspetti folkoristici ai quali viene solitamente associato questo grande continente.

Il gruppo Akwaba (che vuol dire benvenuto in lingua ivoriana), è il risultato di una collaborazione artistica tra musicisti africani e italiani il cui processo di reciproca integrazione è divenuto con il tempo una perfetta sintesi interculturale di percorsi musicali diversi ma allo stesso tempo complementari.
Il gruppo è stato fondato a Roma da Milton Kwami originario della Costa d'Avorio ed ex-chitarrista dello storico gruppo africano Conga Tropical.
Akuaba ci invita non solo all'ascolto ma soprattutto al ballo.

 

 

Mercoledì 17 luglio 2002
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KonKoBa

KonKoBa, in lingua mandinga vuol dire coltivatori. Il gruppo si propone come progetto culturale per ricercare e coltivare i ritmi più autentici e originali delle tradizioni africane.

Tra i promotori della cultura africana in Occidente, i KonKoBa vanno in scena non solo con i famosi tamburi djenibe, ma anche con gli strumenti tramandati dalla tradizione di diversi popoli dell'Africa occidentale come: doundoun, kenkenj, sourouba, sahar, nder. Attraverso i ritmi coinvolgenti delle percussioni, i KonKoBa presentano una carrellata di ritmi della Guinea, del Mali e della Casamance che accompagnano il pubblico in un suggestivo viaggio fra le danze, i canti e le musiche di questi paesi, per poi approdare in Senegal e culminare nella festa più tipicamente senegalese: il sabar.

 

 

Giovedì 18 luglio 2002
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Sunu Africa

Con effetti scenici spettacolari, i Sunu Africa mescolano con grande professionalità ed energia le danze e i ritmi passati e contemporanei dell'Africa.

I Sunu Africa sono un gruppo senegalese che rappresenta la cultura africana attraverso le sue danze rituali, i ritmi, la tradizione orale, i costumi e le simbologie ancestrali dell'Africa sub-sahariana. Fondato da Sena M'Baye, primo percussionista e danzatore del Teatro Nazionale del Senegal "Daniel Sorano" di Dakar, i Sunu Africa hanno dato per anni il loro contributo alle realizzazioni artistiche di questo Teatro, portandone le tradizioni culturali in tutto il mondo presso festival internazionali ed Enti Istituzionali. In una dimensione più contemporanea del loro stesso progetto, hanno unito alle radici profonde della cultura africana i nuovi elementi provenienti dalle più recenti produzioni artistiche senegalesi e di tutta l'Africa in genere (Youssou N'dour, Black Positive Soul ecc.).

 

Venerdì 19 luglio 2002
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Yampapaya

Yampapaya è un termine tailandese che significa "insalata mista piccante" ed è sicuramente questa la definizione più illustrativa del gruppo.

Il mondo musicale degli Yampapaya spazia dal soukous africano al rock, con artisti da nazioni e culture diverse come Senegal, USA, Scozia, Italia, Congo, Cuba, e Costa d'Avorio con l'intento di dimostrare come la musica possa essere senza limiti né frontiere. E' proprio per questo che i testi di questo gruppo assolutamente unico, sono in inglese con cori in lingala e swahili, chitarre africane e djembe, miscelate con grooves rock/funky o melodie afrojazz. E' da tutti questi elementi che Yampapaya prende il suo sound planetario.

 

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