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Festad'AfricaFestival
2002 - Prima edizione |
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Sabato 13 Domenica 14
luglio 2002 |
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Discoteca afro-beat con Renata D j
Musica di Fela Anikulapio Kuti
Divertente commedia sui conflitti familiari,
scritta in una lingua musicale che segue il ritmo delle composizioni
jazz
Renata
di Leone, dee-jay specializzata in musica afro-beat, è nata in Etiopia
ad Addis Abeba. In Africa frequentava l'African Shirine di Fela
Anikulapio Kuti dove rimase profondamente colpita dalla musica di
questo artista. Da questo incontro è nata la sua passione
per la musica di Fela, del quale ha collezionato nel corso degli
anni tutti i dischi.
Questa collezione, considerata la più completa al mondo, è composta
sia dai dischi stampati in Occidente che in Africa. Dopo il suo
incontro con Fela, Renata è diventata dee-jay specializzata in musica
Afro-Beat. Per due serate Renata offre l'opportunità al pubblico
romano di condividere questa sua passione nell'ampio spazio discoteca
del Festival.
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Lunedì 15 luglio
2002 |
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Gabin Dabirè
Gabin Dabiré, cantautore eclettico e polistrumentista,
passa con disinvoltura e maestria dai cordofoni alle percussioni,
agli strumenti etnici.
Gabin
Dabirè, inserisce il recupero della memoria culturale della sua
terra d'origine, il Burkina Faso, e del suo gruppo etnico
(la tribù Dagala) in un vasto spettro stilistico, in cui
affiorano echi di altri Paesi africani, ma anche classiche strutture
blues e addirittura ballate vicino al folk celtico.
In Italia dal 1975, fondò nel 1984 a Milano, il "Centro di Promozione
e Diffusione della Cultura Africana", patrocinato dall'UNESCO.
Dopo aver dato il via alle più importanti manifestazioni che ancora
oggi a Milano parlano di Africa, si dedicò alla sua musica. Insieme
a suo fratello Paul ci invita a scoprire parte dell'universo musicale
africano.
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Martedì 16 luglio
2002 |
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Akwaba
La musica proposta dal gruppo Akwaba si basa
sui ritmi e le melodie di un'Africa moderna che vanno oltre gli
aspetti folkoristici ai quali viene solitamente associato questo
grande continente.
Il
gruppo Akwaba (che vuol dire benvenuto in lingua ivoriana),
è il risultato di una collaborazione artistica tra musicisti africani
e italiani il cui processo di reciproca integrazione è divenuto
con il tempo una perfetta sintesi interculturale di percorsi
musicali diversi ma allo stesso tempo complementari.
Il gruppo è stato fondato a Roma da Milton Kwami originario della
Costa d'Avorio ed ex-chitarrista dello storico gruppo africano
Conga Tropical.
Akuaba ci invita non solo all'ascolto ma soprattutto al ballo.
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Mercoledì 17 luglio
2002 |
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KonKoBa
KonKoBa, in lingua mandinga vuol dire coltivatori.
Il gruppo si propone come progetto culturale per ricercare e coltivare
i ritmi più autentici e originali delle tradizioni africane.
Tra
i promotori della cultura africana in Occidente, i KonKoBa vanno
in scena non solo con i famosi tamburi djenibe, ma anche con gli
strumenti tramandati dalla tradizione di diversi popoli dell'Africa
occidentale come: doundoun, kenkenj, sourouba, sahar, nder. Attraverso
i ritmi coinvolgenti delle percussioni, i KonKoBa presentano una
carrellata di ritmi della Guinea, del Mali e della
Casamance che accompagnano il pubblico in un suggestivo viaggio
fra le danze, i canti e le musiche di questi paesi, per poi approdare
in Senegal e culminare nella festa più tipicamente senegalese: il
sabar.
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Giovedì 18 luglio
2002 |
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Sunu Africa
Con effetti scenici spettacolari, i Sunu Africa
mescolano con grande professionalità ed energia le danze e i ritmi
passati e contemporanei dell'Africa.
I
Sunu Africa sono un gruppo senegalese che rappresenta la cultura
africana attraverso le sue danze rituali, i ritmi, la tradizione
orale, i costumi e le simbologie ancestrali dell'Africa sub-sahariana.
Fondato da Sena M'Baye, primo percussionista e danzatore del Teatro
Nazionale del Senegal "Daniel Sorano" di Dakar, i Sunu Africa hanno
dato per anni il loro contributo alle realizzazioni artistiche di
questo Teatro, portandone le tradizioni culturali in tutto il mondo
presso festival internazionali ed Enti Istituzionali. In una dimensione
più contemporanea del loro stesso progetto, hanno unito alle radici
profonde della cultura africana i nuovi elementi provenienti dalle
più recenti produzioni artistiche senegalesi e di tutta l'Africa
in genere (Youssou N'dour, Black Positive Soul ecc.).
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Venerdì 19 luglio
2002 |
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Yampapaya
Yampapaya è un termine tailandese che significa
"insalata mista piccante" ed è sicuramente questa la definizione
più illustrativa del gruppo.
Il mondo musicale degli Yampapaya spazia dal soukous africano al
rock, con artisti da nazioni e culture diverse come Senegal, USA,
Scozia, Italia, Congo, Cuba, e Costa d'Avorio con l'intento di dimostrare
come la musica possa essere senza limiti né frontiere. E' proprio
per questo che i testi di questo gruppo assolutamente unico, sono
in inglese con cori in lingala e swahili, chitarre africane e djembe,
miscelate con grooves rock/funky o melodie afrojazz. E' da tutti
questi elementi che Yampapaya prende il suo sound planetario.
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