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Festad'AfricaFestival
2007 - Sesta edizione |
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Il programma della sesta edizione è in fase
di definizione: i prossimi appuntamenti saranno comunicati al più
presto in questo sito. Continuate a frequentarci!
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Sabato 26
maggio 2007 |
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Concerto
ItaliAfrica 2007
Pape Siriman Kanoutè
Olivier Duval
Esha Tizafy
Tasha Rodrigues
Nell’ambito delle iniziative di ItaliAfrica
2007 quattro gruppi africani hanno suonato sul palco del concerto
curato da MTV
Piazza del Popolo
Pape Siriman
Kanoutè (Senegal), raffinato suonatore di kora
sempre alla ricerca di nuove melodie, fa parte dell’Orchestra
Nazionale Senegalese dove apprende le armonie del jazz e lavora
stabilmente per nove anni. Arrivato in Italia fonda il gruppo dei
Mande, con cui suona una musica scritta e arrangiata da lui. È
una miscellanea di musica popolare mandinga e senegalese, dove,
dietro le dolci note della kora, e sullo sfondo delle percussioni
vibrano lontane suggestioni di afro-jazz.
Duval Olivier,
è nato ad Abidjan (Costa d'Avorio), inizia a comporre canzoni
nel 1982. Dopo molte esperienze in pubblico e numerosi viaggi in
Africa e in Europa, nel 1992 giunge in Italia sempre con lo stesso
obiettivo: lanciare un messaggio di pace e di unione tra tutti i
popoli della terra. Nel 1993 con Marco Berera, forma i Dynamic System),
ovvero un insieme di culture musicali in fusione con ritmiche ed
atmosfere ricche di melodie e suoni. Oggi è uscito un nuovo
Cd con Ensemble ethnique.
Esha Tizafy, originaria del Madagascar, comincia
un percorso di ricerca vocale attraverso i ritmi e le liriche sakalava
di cui porta le atmosfere in uno stile che attinge all’esperienza
del canto rituale e alla scuola di Vola Zafy e Miriame Makeba.
Prima classificata nel concorso Diventa nota 2005 promosso dalla
Libreria della casa Internazionale delle donne e dell’Atlanta
Studio di Roma.
Recentemente ha cantato con Teresa De Sio nel brano “Ukkellelle”
dell’album “Sacco e Fuoco”.
Tasha Rodrigues - Esperanca Rodrigues in arte
Tasha, originaria dell'Angola, ancora bambina inizia a dedicarsi
al canto e alla musica. Da giovanissima studia danza afro nel "Balletto
Nazionale d'Angola" per poi intraprendere l'attività
professionale facendo parte per diversi anni del "Balletto
Tradizionale d'Angola" e del gruppo di danza afro "African
Dream Ballet". Il suo primo lavoro discocrafico, dal titolo
“Take my hand”, è un CD caratterizzato da suoni
e ritmi soul-afro-dance, che riscuote un immediato successo.
Supporto vocale a Fausto Leali durante tutta la promozione televisiva
del suo CD “Non solo blues”, e così a fianco
di Fiorello per il CD “Sarò Fiorello”. Spesso
ospite di “ Alle falde del Kilimangiaro” con Licia Colò.
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Sabato
8 settembre 2007 - ore 24.00 |
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Concerto di Ismaël
Lo
Un evento unico con
il concerto di un musicista raffinato che suona in tutto il mondo
per la prima volta a Roma
Con: Ismaël
Lo, El Hadji Malick Diouf, Paul Thierry Oliveira,
Abib Ndiaye, Abdoulaye AW,
Pathe Dieng, Racine Ady Aïdara, Marie
Lin Marolany
Alioune Badara Ndiaye (Comunicazione)
Serge Jean Guelon (Direzione tecnica)
Amadou Moctar Ndoye (Organizzazione)
Ministero delle Finanze - Via XX
settembre
Ingresso
Libero
Festad’Africa Festival presenta, per la prima volta a Roma,
Ismaël Lo, cantante e musicista senegalese, autore del brano
Tajabone della colonna sonora al film “Tutto su mia madre”
di Pedro Almodovar, Oscar 1999 miglior Film straniero. Nella sua
carriera ha inciso 22 album. Il suo melange di stili: il mbalax
senegalese con il reggae, il flamenco con il folk della chitarra
e dell’armonica, i testi attenti alle problematiche sociali
gli hanno attribuito il nome di Bob Dylan africano.
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Domenica 16
settembre 2007 - ore 21.00 |
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Bachir Gareche in concerto
Teatro
Palladium - Piazza Bartolomeo Romano, 8
Ingresso Libero
Nasce a Orano (Algeria) nel 1968 e suona la darabouka dall’età
di 8 anni. In Algeria ha studiato con i più grandi maestri
percussionisti dai quali ha appreso le diverse tecniche di espressione
dei vari strumenti a percussione tradizionali, perfezionandosi in
seguito nell’arte della darabouka che resta da sempre la sua
unica grande passione. Nel suo paese ha suonato a lungo con il primo
cantante di musica Rai Kassem Butelja, quando il Rai era solo tamburi
e fiati. Ha inoltre suonato con nomi del calibro di Cheb Khaled,
Cheb Mami, Cheb Hasni partecipando alle diverse edizioni del “Festival
dü Rai” di Orano.In Italia dagli anni Novantafonda il
gruppo di flamenco-arabo “Nura”, scoprendo la sua vocazione
di cantante e incidendo il CD omonimo. Nel 2002 inizia a lavorare
ad un nuovo progetto musicale “Dauia”, in cui l’artista
si dedica alla riscoperta del grande patrimonio della sua città
di origine, mescolando al genere più moderno del RaÏ
algerino melodie e ritmi caldi della tradizione Gnawa, della musica
popolare di Algeri e della musica popolare berbera. E’ intorno
alla voce calda e roca di Bachir Gareche, dei suoi melismi, a volte
ruggenti, a volte amorevoli e malinconici, che si snodano le melodie
di strumenti tradizionali e moderni. Del 2005 é il cd “Zina”,
una produzione nata dall’interazione con musicisti salentini;
una fusione che evoca i ritmi della tradizione Gnawa e le melodie
della musica jazz, i suoni del rap, del reggae e le armonie gitane.
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Domenica 23
settembre 2007 - ore 21.00 |
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Julia Sarr e Patrice Larose
in concerto
Un incontro tra tradizione
senegalese e flamenco rivisitato
Julia Sarr:
voce
Patrice Larose:
chitarra
Alex Tran: percussioni (oudou, tama, cajon, djembé)
Auditorium – Parco della Musica
Ingresso 15 euro
Non c’è alcuna idea freddamente concettuale in questa
riunione improbabile tra tradizione senegalese e flamenco rivisitato.
Piuttosto l'evidenza di un gesto con il quale due artisti, tra occasione
e necessità, decidono improvvisamente di incrociare vie e
condividere esperienze senza nascondere le diversità e sondare
anzi insieme le loro questioni identitarie. Come trovare la sua
voce in questo frastuono ambientale sempre più confuso e
saturato? Come districarla infine questa matassa inestricabile di
radici ancestrali, di storie individuali, di tradizioni strettamente
intrecciate che abitano le nostre memorie e animano la nostra relazione
con il mondo? Questa ricerca essenziale, Julia Sarr e Patrice Larose,
hanno deciso di intraprenderla insieme facendo la scommessa di perdersi
nella "caratteristica" dell'altro per, al termine del
processo, trovarsi meglio - ciascuno diverso da ciò che credeva
di essere; indubbiamente più vicino che mai alla sua intimità.
Poiché è sicuramente di un viaggio che si tratta,
musicale ed iniziatico, con il quale due artisti, che avanzano inizialmente
uno verso l'altro passo dopo passo in un cammino di arabesche, di
piroette e di circonvallazioni, finiscono per raggiungere insieme
territori non che appartengono propriamente né all'uno né
all'altro.
Progetti di sostegno
1 € a biglietto venduto sarà destinato al fondo che
il CRT scenamadre con Festad’Africa Festival ha creato per
la costruzione di una sala polivalente dedicata allo sviluppo delle
arti e del tempo libero, in prossimità o nel centro del campo
profughi di Tankoma, nella provincia di Gitega, Burundi.
Il Campo accoglie circa trecento famiglie da oltre tredici anni,
dall’inizio del conflitto interetnico conosciuto nel mondo
come il genocidio tra Hutu e Tutzi.
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