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Teatro Tenda a Strisce Via Perlasca 69 Roma dalle ore 20,00 "il vento del Nubi" della
Karizma Music Band
ospite d'onore della serata Rico "Lo spettacolo dal titolo"il vento del Nubi" e la compagnia Karizma, sono portavoce della cultura nubiana e riscuotono molto successo in Egitto, per questa ragione riteniamo importante presentare questo lavoro anche al pubblico italiano del quale fa parte una notevole rappresentanza di egiziani residenti in Italia, nell’ambito della X edizione del Festival.La compagnia professionale Karizma Misic band, è una società di produzione di teatro musica e danza, che si propone di creare spettacoli che promuovano l’immagine della cultura tradizionale e regionale egiziana, cercando di far conoscere realtà culturali che altrimenti rischierebbero l’estinzione, modernizzando il pensiero e inscrivendo così una nuova pagina per il futuro delle minoranze culturali. Per questa ragione ci è sembrato particolarmente opportuno, anche in accordo con le linee guida dell’Unesco sul Patrimonio culturale immateriale, invitare questa compagnia per la prima volta in Italia." Da dieci anni Festad'Africa Festival si impegna a costruire un percorso di pace e di integrazione effettiva attraverso la gioia della condivisione culturale nel rispetto delle differenze. Nonostante le indiscutibili difficoltà che sta attraversando il mondo dello spettacolo in Italia, non rinuncia al piacere dello stare insieme poiché ritiene che questa sarebbe la peggiore delle sconfitte che la società civile possa subire. una produzione dell'Associazione Casa della Nubia a Roma
Dal Cairo piazza Al Tahrir al Teatro Valle Occupato a Roma il racconto e le immagini inedite di una cantante nubiana che ha partecipato all'occupazione Angi, una vocalist del gruppo racconterà come ha vissuto l'occupazione della piazza, dalla chiamata di Facebook al tam tam tra gli amici più cari alla presa di coscienza di tutta la popolazione. Festad'Africa Festival al Teatro Valle Occupato a Roma porterà i Karizma Music Band a raccontare della propria esperienza in piazza Tahrir al Cairo, delle cariche della polizia, di 3.000.000 di persone che con forza e determinazione invadono la piazza e non si muovono più di lì finché il dittatore non lascia il potere.
Teatro Palazzo Santa Chiara ORPHEUS (ospite del cartellone del Santa Chiara Music Festival) di e con Daniela Giordano Daniela Giordano, direttore artistico di Festad'Africa Festival, quest'anno alla sua decima edizione, in Orpheus assume le parti di interprete, regista e autrice. Soprattutto nella sua veste di autrice si è impegnata in una riflessione sul contemporaneo e sulla realtà multietnica che ha trasformato la nostra società. Lo spettacolo unisce e utilizza differenti codici culturali dall' Europa all'Africa, dalla poesia al teatro, dalla musica alla danza, sottolineando le convergenze che mettono in evidenza l'interdipendenza tra diverse culture, è così che il mito di Orfeo ed Euridice si trasforma in qualcosa di nuovo lasciandosi contaminare e contaminando a sua volta i miti e le storie tradizionali dell'Africa che si interrogano sulle ataviche domande umane vita-morte-vita nel legame trascendente dell'amore. Orpheus propone un nuovo linguaggio teatrale che coniuga e armonizza suggestioni e saperi della cultura europea e della cultura africana, attraverso la danza, il teatro e la musica. Insieme a Daniela Giordano in scena: il danzatore senegalese Lamine Dabo con le musiche dal vivo eseguite da Ismaila Mbaye, djembè e tama, e Djibril Gningue, canto e kora.
mostra fotografica nel foyer del Palazzo Santa Chiara STORIE VAGANTI Di Laila Hassan Hassanein “Siamo storie vaganti. Ce ne andiamo in giro per il mondo con le nostre storie passate e future cucite addosso. Storie di gioia e di dolore, di orgoglio e di umiltà, di ribellione e di omertà. Raramente le rendiamo visibili agli altri. In effetti, passiamo gran parte del nostro tempo a costruire maschere che le rendano un po’ più sopportabili, che gettino un pizzico di luce qui, un po’ più ombra lì. L’Africa è diversa. L’Africa le sue storie le urla. Che tu abbia voglia di ascoltarle oppure no. Tutta una vita passata ed una vita futura custodite in uno sguardo, in un gesto, nel modo di camminare o di sorridere. Storie crudelmente e felicemente esposte alla luce del sole, per gli occhi che sanno guardare e per quelli che impareranno a farlo. Non c’è scelta. E’ fin troppo facile allora catturarle in uno scatto; una frazione di secondo, uno stralcio di vita rubato. Questi scatti sono furti, la mia fotocamera una trappola per storie vaganti” ( LHH) Laila Hasssan Hassanein, venticinquenne biologa marina e fotografa. Italo-egiziana, laureata in Inghilterra, è alla sua prima mostra. Gli scatti che propone sono il frutto di una missione come biologa marina svolta in Kenia e della sua sensibilità nata soprattutto dalla capacità di prendere contatto con le diverse culture da cui proviene e con cui è venuta in contatto.
Teatro Lo Spazio ORPHEUS di e con Daniela Giordano
mostra fotografica nel foyer STORIE VAGANTI Di Laila Hassan Hassanein |
Festad'AfricaFestival - Festival internazionale delle culture dell'Africa contemporanea |