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Festad'AfricaFestival
2005 - Quarta edizione |
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Il programma della quarta edizione è in fase
di definizione: i prossimi appuntamenti saranno comunicati al più
presto in questo sito. Continuate a frequentarci!
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Dal 17 al 22 giugno 2005
– ore 21.00 |
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Teatro
Autori per roma - la città e il mondo
Roma vista dagli immigrati
e gli immigrati visti dai romani
Foyer Teatro Vascello
- Via G. Carini 78
Organizzatore: Pierpaolo Palladino
Autori per Roma è un festival
che quest’anno ha varato la sua seconda edizione e che vede
protagonisti autori e attori sia italiani che stranieri dediti alla
scrittura e all’interpretazione di testi brevi dedicati specificamente
alla nostra città.
All’interno di questa cornice l’approfondimento proposto
quest’anno è: “Roma vista dagli immigrati e gli
immigrati visti dai romani”. In queste serate parteciperemo
proponendovi i testi di autori africani e afro-italiani che hanno
scritto per noi. Uno al giorno, ad apertura di serata, letti dagli
attori sia italiani che stranieri, che hanno collaborato direttamente
con gli autori.
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Venerdì 17 giugno
2005 - ore 21.00 |
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"Attitude Clando"
Prima nazionale
Un’invettiva contro l’orrore
della quotidianità.
Tearo Vascello,
Via G. Carini 78
Testo di Dieudonné
Niangouna
Regia: Eva Doumbia
Attori: Sériba Doumbia e Madalina
Constantin
Tecnico luci: Richard Psourtseff Fonico: Diane
Lapa
...
Un uomo. La scena è riempita dalle parole del suo monologo
incessante, parole che evocano ricordi, immagini, altri personaggi:
la violenza di una vita vissuta in fuga. Non un nome, non una firma,
non un telefono, né un indirizzo. Fuga senza fine dalla costrizione
di una società totalitaria, nella quale non esiste lo spazio
per la contraddizione. Fuga senza possibilità di riuscita.
Non c’è possibilità di evasione da un recinto
di mura pallide ed opprimenti. L’autore fa del linguaggio
l’espressione fisica di un sentimento: un flusso incessante,
a volte schizofrenico, un ritmo che toglie il respiro facendo partecipe
il pubblico di un senso di asfissia senza vie d’uscita.
Questa opera scritta agli inizi del 2004 è l’apice
della sua carriera, la forza e l’incandescenza del suo teatro
è ormai riuscita a scardinare il concetto di teatro chiuso.
Il teatro di strada, senza più inquadrare, strutturare, iniziato
con Carré Blanc, ha dato vita ad un vero e proprio teatro
aperto.
Precede lo spettacolo, alle ore 21.00
“Yusuf, il Re di Roma”
in Autori per Roma - la città e il mondo
Autore: Gianni Clementi Attore:
Francesco Meoni Percussioni: Ismaila Mbaye
Un carico di droga, un viaggio disperato per mare e per amore di
Diazira, negli occhi i suoi occhi, nel cuore un riscatto, il sogno
del calcio, Roma, l’Olimpico.
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Sabato 18 giugno 2005
– ore 21.00 |
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"Patati Patatà
et des autres tralalas ou les chiens écrasés"
Prima nazionale
Lo spettatore è
proiettato nel “non-senso” della guerra, costretto a
interrogare se stesso.
Tearo Vascello,
Via G. Carini 78
di Dieudonné
Niangouna
Traduzione Gianni
Poli
Regia di Daniela
Giordano
Con: Davide Lorino, Fulvio Pepe
Musica: Sena M’Baye
Elaborazioni elettroniche: Fabio Gionfrida
Due
soldati stanno davanti ad una barricata. Tutto intorno a loro è
morte. La guerra è ovunque. Chi è il nemico? E qual
è l’obiettivo della guerra? Tutti i ruoli sono confusi:
uccidere i civili ma lasciare in vita l’altro soldato, per
poter continuare a combattere? Chi verrà ucciso per primo?
Lo spettatore si trova proiettato nel duello, non gli vengono risparmiate
le atrocità della guerra, le torture vengono minuziosamente
descritte dai carnefici. I due si affrontano in un dialogo dallo
stile spoglio: si insultano, si sfidano e finiscono per sostenersi
a vicenda. Il tutto è espresso con un linguaggio che unisce
oscenità, ricercatezza stilistica e humor nero. Un teatro
della catastrofe che interroga se stesso: come si può ancora
scrivere dopo il genocidio?
Precede lo spettacolo, alle ore 21.00
“Questo è un racconto”
in Autori per Roma - la città e il mondo
Autore: Alberto Bassetti Attore:
Ismaila Mbaye Percussioni: Ismaila Mbaye
Racconta con ironia e un pizzico di metateatralità la storia
di un senegalese giunto da Goré a Roma, armato soltanto del
suo strumento a percussione...
A seguire concerto con i Sunu
Africa
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Domenica 19 giugno 2005
- ore 12.30 |
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Masterclass
Atelier de danse
I.A.L.S - Via Fracassini
60
di Kettly
Noël
Il masterclass sarà orientato verso un lavoro di ascolto
che conduce corpi già abituati ad una disciplina classica
o moderna verso una danza africana contemporanea che domanda libertà
al corpo al di là del controllo della mente. Fa parlare il
corpo seguendo il suo impulso, esplora le sue differenti metamorfosi
nel limite delle sue possibilità. Queste sono le principali
caratteristiche di questa danza.
Il masterclass si propone di offrire le strutture di base della
danza africana: collocazione, mantenimento, posizionamento, sperimentando
il movimento in tutte le sue sfaccettature, mettendo in relazione
il corpo con lo spazio, con il tempo e con il ritmo.
Il ballerino metterà la sua tecnica “accademica”
al servizio di una danza ricercata e vissuta.
E’ l’incontro tra due universi di danza: la disciplina
accademica e l’universo della danza africana, che insieme
portano ad una più grande libertà nel lavoro per vivere
la danza ed interiorizzarla.
Costi
1 Masterclass = € 45,00
1 Masterclass + relativo spettacolo = € 50,00
2 Masterclass = € 80,00
2 Masterclass + relativi spettacoli = € 90,00
3 Masterclass = € 95,00
3 Masterclass + relativi spettacoli = € 110,00
Spettacolo al Teatro Vascello = € 5,00 anziché €
12,00
Per un gruppo minimo di 5 persone il singolo masterclass
costerà 25 euro invece di 45 euro
Informazioni e prenotazioni masterclass
entro il 10 giugno:
IALS 06 3236396 - 06 3611926 - 06 3236436 e.mail: ials@tuttopmi.it
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Domenica 19 giugno 2005
- ore 21.00 |
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"Carré
Blanc"
Prima nazionale
Uno spazio vuoto, un’amnesia.
La cicatrice lasciata da una guerra e il tentativo di non aspettare
più per ritrovare se stessi.
Tearo Vascello,
Via G. Carini 78
di Dieudonné
Niangouna
Traduzione Gianni Poli
Regia di Daniela
Giordano
Con: David Sebasti, Alberto Scala.
Musica: Pape Siriman
Kanouté
Elaborazioni elettroniche: Fabio Gionfrida
La guerra è finita. Due barboni hanno smesso
di aspettare Godot, cercano di ritrovare se stessi. Si prendono
in giro, si insultano, si riappacificano. Nel loro dialogo assurdità
e ironia si incrociano, il ritmo è sostenuto, la scrittura
veloce fino a togliere il respiro. L’autore si impegna ad
istituire una distanza fra attore e spettatore, per poi annullarla
con abilità: senza quasi accorgersene il pallore che avvolge
la coscienza dei due personaggi si impossessa dello spettatore.
La guerra non smette di tormentare le loro menti, si configura come
uno spazio vuoto, un “quadrato bianco” nella loro memoria.
Lo spettatore è afferrato e scosso da questo genere di teatro:
quel “quadrato bianco” è anche quello della nostra
amnesia. E’ la prima opera di Niangouna e nel 2000 viene rappresentata
al Teatro Internazionale di Lingua Francese e poi al Festival di
Limoges. Viene subito riconosciuto l’impeto della sua parola
e la deflagrazione di una scrittura esplosiva e di una lingua ridotta
a brandelli e rimasticata a lungo.
Precede
lo spettacolo, alle ore 21.00
“Io, nessuno e gli addetti ai lavori”
in Autori per Roma - la città e il mondo
Autore: Adel Bakri Attore: Adel
Bakri Tastiere: Pino Cangialosi Percussioni:
Ismaila Mbaye.
Un attore tunisino, dopo anni di duro apprendistato a Roma
e la specializzazione a teatro come interprete di Pirandello, prova
a proporsi come attore per personaggi arabi in una fiction nostrana
ma, sorpresa, dai responsabili del casting risulta non essere più
abbastanza arabo...
A seguire concerto con Pape
Siriman Kanouté & Mande
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Lunedì 20 giugno
2005 – ore 21.00 |
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"Errance
+ Ti Chelbé"
Prima nazionale
Fa parlare il corpo seguendo il suo
impulso, esplora le sue differenti metamorfosi nel limite delle
sue possibilità.
Tearo Vascello, Via G. Carini
78
Kettly
Noël,
coreografa e ballerina
Marius Moguiba, ballerino
Cyril Monteil, tecnico
Joel Adriannoméarisoa, tecnico
Morimoussou Traoré, manager
ERRANCE:
“Ho provato a cercare differenti caratteri attraverso differenti
personaggi accentuando i ruoli e le presenze in scene isolate e
spoglie. Voler dire non trovare le parole… Volersi giustificare
senza sapere perché… Tagli, feriti, assassini…
Amore, dolori profondi, gioie intense, follie… Spensieratezza,
innocenza… Esplorare le diverse metamorfosi del corpo. Le
torsioni e le contorsioni. Gesti sospesi e trattenuti. Il tempo
di fare intravedere piccoli pezzi di storia, traces de vies.”
(K. Noël)
TI CHELBÉ: ...Una donna grida, una collera
tremenda agita le sue membra, una donna si scontra con il vuoto
della sua solitudine, un uomo sorge dalla sua penombra. Lui si avvicina,
lei fugge, si lancia verso di lui come un uccello da preda…
Cercando di esprimere le emozioni di una donna assillata dalla schizofrenia,
K. Noël ha concepito una coreografia dalla gestualità
estremamente personale. Si crea un’intimità e un’atmosfera
unica dove non siamo più in grado di definire se ci troviamo
di fronte ad una camera distrutta o di fronte alle conseguenze di
una mente distrutta.
Precede lo spettacolo, alle ore
21.00
“Rap di punt”
inAutori per Roma - la città e il mondo
Autore: Ubax Cristina Ali Farah
Attore: Caterina Deregibus Tastiere: Pino
Cangialosi
Il monologo si ispira alle vicende della Flaminio Maphia, gruppo
giovanile di afro-italiani, etichettati dalle cronache per le caratteristiche
di devianza riscontrate al suo interno. Comitiva prevalentemente
maschile, si muove in uno spazio della città che diventa
specchio della dimensione errante della propria esistenza.
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Martedì 21 giugno
2005 - ore 14.00 |
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Masterclass
Zulu Workshop
I.A.L.S - Via Fracassini 60
di Boyzie
Cekwana
Il
workshop si propone di offrire tecniche e stimoli provenienti da
due stili diversi, uno proveniente da l Nord, KwaMaphumulo, e l’altro
dal Sud, UmBumbulu. Le danze del Nord, chiamate U-Shiyameni, sono
caratterizzate dall’eleganza, da gesti sofisticati e sono
danze di svago che non richiedono l’uso di tamburi.
Le danze del Sud, chiamate Umzansi, sono danze di celebrazione di
guerra in seguito ad una vittoria. Sono forme molto energetiche
ed aggressive che includono l’uso di bastoni, germogli e scudi.
Queste danze sono accompagnate da tamburi. Un ultimo passo sarà
affrontato con le danze Gumboot, nate dalle miniere di Johannesburg.
Sono danze energetiche che richiedono abilità vocale, senso
ritmico e coordinazione. L’obiettivo del workshop è
quella di fare una ricerca sull’energia del corpo, esplorandola
in tutte le sue espressioni, arrivando ad una perfetta coordinazione
tra il “dentro” e il “fuori”.
Costi
1 Masterclass = € 45,00
1 Masterclass + relativo spettacolo = € 50,00
2 Masterclass = € 80,00
2 Masterclass + relativi spettacoli = € 90,00
3 Masterclass = € 95,00
3 Masterclass + relativi spettacoli = € 110,00
Spettacolo al Teatro Vascello = € 5,00 anziché €
12,00
Per un gruppo minimo di 5 persone
il singolo masterclass costerà 25 euro invece di 45 euro
Informazioni e prenotazioni masterclass
entro il 10 giugno:
IALS 06 3236396 - 06 3611926 - 06 3236436 e.mail: ials@tuttopmi.it
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Mercoledì 22 giugno
– ore 21.00 |
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"Cut!!"
Prima nazionale
E’ la partenza dal sociale al viscerale,
dal visibile all’udibile, è un lavoro di trame e di
colori.
Tearo Vascello, Via G. Carini
78
Coreografo e ballerino: Boyzie
Cekwana
Ballerina: Desire Davids
E’
la realtà del suo Paese ad essere estremamente presente.
Il tentativo fatto con Cut !! è quello di rendere questo
contesto attraverso implicazioni e risonanze. Icone sociali e politiche
diventano punti di intersezione e quindi di interrogazioni che attraversano
la sua danza. I gesti, la musica e le identità culturali
sono messi in contrapposizione, ogni elemento è spinto al
suo punto di implosione e poi abbandonato per ridivenire nuovo elemento.
Diventano visibili tutte le linee di frattura. Si tratta di un’azione
politica. Parlare di queste frontiere, giocarci per esplorarle è
un tentativo di comprendere il punto in cui possono ricongiungersi
per cercare una possibile condivisione. E’ questa condivisione
che richiede di mettere alla prova le percezioni e gli sguardi.
Ogni cammino intrapreso deve essere seguito dai danzatori, dai musicisti
e dal pubblico. TAGLIA !! dice il titolo, non è una chiusura
ma uno scivolamento costante di inizio in inizio, senza fine. “Io
voglio esplorare l’idea della continuità discontinua,
giocando con i canoni tradizionali dell’estetica. Cut !! è
la partenza dal sociale al viscerale, dal visibile all’udibile,
questo è il lavoro dei colori e delle trame” (B. Cekwana)
Precede lo spettacolo, alle ore
21.00
“Documenti prego”
in Autori per Roma - la città e il mondo
Autore: Ingy Mubiayi Attore: Alessandra
Costanzo Tastiere: Pino Cangialosi
Una ragazza figlia di immigrati racconta il
percorso che gli stranieri devono seguire nei meandri della burocrazia
italiana, ignara che proprio la tortuosa procedura burocratica è
la massima espressione dell’uguaglianza tra uomini.
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Giovedì 23 giugno
2005 - ore 12.30 |
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Masterclass
I.A.L.S - Via
Fracassini 60
di Koffi
Kôkô
Nel
workshop si propone di esplorare i movimenti arcaici del corpo nella
loro istintività e quindi mettendo in contatto il corpo con
i più profondi ritmi interiori. E’ grazie alla sua
profonda conoscenza dei segni e dei simboli Voodoo che darà
vita ad un percorso di appropriazione delle tecniche tradizionali
più complesse rivisitate alla luce di una profonda contemporaneità
ricca delle contaminazioni più diverse. E’ una danza
permeata dal teatro e propone un vero e proprio percorso interiore.
Costi
1 Masterclass = € 45,00
1 Masterclass + relativo spettacolo = € 50,00
2 Masterclass = € 80,00
2 Masterclass + relativi spettacoli = € 90,00
3 Masterclass = € 95,00
3 Masterclass + relativi spettacoli = € 110,00
Spettacolo al Teatro Vascello = € 5,00 anziché €
12,00
Per un gruppo minimo di 5 persone
il singolo masterclass costerà 25 euro invece di 45 euro
Informazioni e prenotazioni masterclass
entro il 10 giugno:
IALS 06 3236396 - 06 3611926 - 06 3236436 e.mail: ials@tuttopmi.it
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Venerdì 24
giugno 2005 – ore 21.00 |
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"Ça"
Prima nazionale
Un’occasione per incontrare la simbologia
africana attraverso un viaggio nel profondo dell’esistenza.
Tearo Vascello,
Via G. Carini 78
Coreografo e ballerino: Koffi
Kôkô
Musicisti: Achille Acakpo, Louis Sanou, Janosh Crezellius
Tecnico luci: Peter Göhler Manager: Christiane
Uekermann
In
questo spettacolo Ça Koffi Kôkô danza il segno
di “Fa”. Fa è un oracolo africano che si manifesta
attraverso Bokonon, il prete dell’oracolo. Questa danza vive
in 16 segni di base e 256 segni che la completano, tutto questo
dà vita ad una profonda varietà di profezie. Fa rappresenta
un complesso sistema di profezia, basti pensare alla versione I
Ging conosciuta in Europa, formata da 8 segni di base e 64 segni
complementari. Nella performance di questo oracolo, l’artista
è lui stesso il prete iniziato. E’ attraverso la profezia
che lui definisce la coreografia e la sua danza. La simbologia e
i segni del Voodoo attraversano la sua arte con i suoi miti e la
sua storia. Koffi Kôkô danza parlando con loro. Nella
sua affascinante espressione artistica Koko accompagna il pubblico
in un viaggio attraverso il profondo dell’esistenza. Gli dei
risultano essere meravigliosi, sghignazzanti, minacciosi, donatori
e privatori, grandi e piccoli, brutti e belli. Le individualità
incontreranno il loro fuoco, le loro speranze.
con il sostegno di Le Groupe des Missions diplomatiques
francophones à Rome
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