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Festad'AfricaFestival 2005 - Quarta edizione

 Dal 17 al 22 giugno 2005 – ore 21.00
   
 

Teatro Vascello
Autori per roma

la città e il mondo
Roma vista dagli immigrati
e gli immigrati visti dai romani

 

 Sabato 18 giugno 2005 – ore 21.00
   

Teatro Vascello
"Patati Patatà et des autres tralalas ou les chiens écrasés"

di Dieudonné Niangouna
Lo spettatore è proiettato nel “non-senso” della guerra, costretto a interrogare se stesso.

 

 Domenica 19 giugno 2005 - ore 21.00
   


Teatro Vascello
"Carré Blanc"
di Dieudonné Niangouna
Uno spazio vuoto, un’amnesia. La cicatrice lasciata da una guerra e il tentativo di non aspettare più per ritrovare se stessi.

 

 Martedì 21 giugno 2005 - ore 14.00
   


I.A.L.S.
Masterclass
di Boyzie Cekwana
Una ricerca sull’energia del corpo, esplorandola in tutte le sue espressioni, arrivando ad una perfetta coordinazione tra il “dentro” e il “fuori”.

 

 Giovedì 23 giugno 2005 - ore 12.30
   


I.A.L.S.
Masterclass
di Koffi Kôkô
Nel workshop si propone di esplorare i movimenti arcaici del corpo nella loro istintività e quindi mettendo in contatto il corpo con i più profondi ritmi interiori.

 
 Venerdì 17 giugno 2005 – ore 21.00
   

Teatro Vascello
"Attitude Clando"

di Dieudonné Niangouna
Un’invettiva contro l’orrore della quotidianità.

 

 Domenica 19 giugno 2005 - ore 12.30
   

I.A.L.S.
Masterclass
di Kettly Noël
E’ l’incontro tra due universi di danza: la disciplina accademica e l’universo della danza africana.

 

 Lunedì 20 giugno 2005 – ore 21.00
   

Teatro Vascello
"Errance + Ti Chelbé"

Coreografia di Kettly Noël
Fa parlare il corpo seguendo
il suo impulso, esplora le sue differenti metamorfosi nel limite delle sue possibilità.

 

 Mercoledì 22 giugno – ore 21.00
   

Teatro Vascello
"Cut!!"

di Boyzie Cekwana
E’ la partenza dal sociale al viscerale, dal visibile all’udibile, è un lavoro di trame e di colori.

 

 Venerdì 24 giugno 2005 – ore 21.00
   

Teatro Vascello
"Ça"
Coreografia di Koffi Kôkô
Un’occasione per incontrare la simbologia africana
attraverso un viaggio nel profondo dell’esistenza.

 

 

 

Il programma della quarta edizione è in fase di definizione: i prossimi appuntamenti saranno comunicati al più presto in questo sito. Continuate a frequentarci!

 

Dal 17 al 22 giugno 2005 – ore 21.00
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Teatro
Autori per roma - la città e il mondo


Roma vista dagli immigrati
e gli immigrati visti dai romani

Foyer Teatro Vascello - Via G. Carini 78

Organizzatore: Pierpaolo Palladino

Autori per Roma è un festival che quest’anno ha varato la sua seconda edizione e che vede protagonisti autori e attori sia italiani che stranieri dediti alla scrittura e all’interpretazione di testi brevi dedicati specificamente alla nostra città.
All’interno di questa cornice l’approfondimento proposto quest’anno è: “Roma vista dagli immigrati e gli immigrati visti dai romani”. In queste serate parteciperemo proponendovi i testi di autori africani e afro-italiani che hanno scritto per noi. Uno al giorno, ad apertura di serata, letti dagli attori sia italiani che stranieri, che hanno collaborato direttamente con gli autori.

 

Venerdì 17 giugno 2005 - ore 21.00
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"Attitude Clando"
Prima nazionale

Un’invettiva contro l’orrore della quotidianità.

Tearo Vascello, Via G. Carini 78

Testo di
Dieudonné Niangouna
Regia: Eva Doumbia Attori: Sériba Doumbia e Madalina Constantin
Tecnico luci: Richard Psourtseff Fonico: Diane Lapa


... Un uomo. La scena è riempita dalle parole del suo monologo incessante, parole che evocano ricordi, immagini, altri personaggi: la violenza di una vita vissuta in fuga. Non un nome, non una firma, non un telefono, né un indirizzo. Fuga senza fine dalla costrizione di una società totalitaria, nella quale non esiste lo spazio per la contraddizione. Fuga senza possibilità di riuscita. Non c’è possibilità di evasione da un recinto di mura pallide ed opprimenti. L’autore fa del linguaggio l’espressione fisica di un sentimento: un flusso incessante, a volte schizofrenico, un ritmo che toglie il respiro facendo partecipe il pubblico di un senso di asfissia senza vie d’uscita.
Questa opera scritta agli inizi del 2004 è l’apice della sua carriera, la forza e l’incandescenza del suo teatro è ormai riuscita a scardinare il concetto di teatro chiuso. Il teatro di strada, senza più inquadrare, strutturare, iniziato con Carré Blanc, ha dato vita ad un vero e proprio teatro aperto.

Precede lo spettacolo, alle ore 21.00
“Yusuf, il Re di Roma”
in Autori per Roma - la città e il mondo
Autore: Gianni Clementi Attore: Francesco Meoni Percussioni: Ismaila Mbaye
Un carico di droga, un viaggio disperato per mare e per amore di Diazira, negli occhi i suoi occhi, nel cuore un riscatto, il sogno del calcio, Roma, l’Olimpico.

 

Sabato 18 giugno 2005 – ore 21.00
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"Patati Patatà et des autres tralalas ou les chiens écrasés"
Prima nazionale

Lo spettatore è proiettato nel “non-senso” della guerra, costretto a interrogare se stesso.

Tearo Vascello, Via G. Carini 78

di Dieudonné Niangouna
Traduzione Gianni Poli
Regia di
Daniela Giordano
Con: Davide Lorino, Fulvio Pepe
Musica: Sena M’Baye
Elaborazioni elettroniche: Fabio Gionfrida

Due soldati stanno davanti ad una barricata. Tutto intorno a loro è morte. La guerra è ovunque. Chi è il nemico? E qual è l’obiettivo della guerra? Tutti i ruoli sono confusi: uccidere i civili ma lasciare in vita l’altro soldato, per poter continuare a combattere? Chi verrà ucciso per primo?
Lo spettatore si trova proiettato nel duello, non gli vengono risparmiate le atrocità della guerra, le torture vengono minuziosamente descritte dai carnefici. I due si affrontano in un dialogo dallo stile spoglio: si insultano, si sfidano e finiscono per sostenersi a vicenda. Il tutto è espresso con un linguaggio che unisce oscenità, ricercatezza stilistica e humor nero. Un teatro della catastrofe che interroga se stesso: come si può ancora scrivere dopo il genocidio?

Precede lo spettacolo, alle ore 21.00
“Questo è un racconto” in Autori per Roma - la città e il mondo
Autore: Alberto Bassetti Attore: Ismaila Mbaye Percussioni: Ismaila Mbaye
Racconta con ironia e un pizzico di metateatralità la storia di un senegalese giunto da Goré a Roma, armato soltanto del suo strumento a percussione...

A seguire concerto con i Sunu Africa


Domenica 19 giugno 2005 - ore 12.30
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Masterclass
Atelier de danse

I.A.L.S - Via Fracassini 60

di Kettly Noël

Il masterclass sarà orientato verso un lavoro di ascolto che conduce corpi già abituati ad una disciplina classica o moderna verso una danza africana contemporanea che domanda libertà al corpo al di là del controllo della mente. Fa parlare il corpo seguendo il suo impulso, esplora le sue differenti metamorfosi nel limite delle sue possibilità. Queste sono le principali caratteristiche di questa danza.
Il masterclass si propone di offrire le strutture di base della danza africana: collocazione, mantenimento, posizionamento, sperimentando il movimento in tutte le sue sfaccettature, mettendo in relazione il corpo con lo spazio, con il tempo e con il ritmo.
Il ballerino metterà la sua tecnica “accademica” al servizio di una danza ricercata e vissuta.
E’ l’incontro tra due universi di danza: la disciplina accademica e l’universo della danza africana, che insieme portano ad una più grande libertà nel lavoro per vivere la danza ed interiorizzarla.

Costi
1 Masterclass = € 45,00
1 Masterclass + relativo spettacolo = € 50,00
2 Masterclass = € 80,00
2 Masterclass + relativi spettacoli = € 90,00
3 Masterclass = € 95,00
3 Masterclass + relativi spettacoli = € 110,00
Spettacolo al Teatro Vascello = € 5,00 anziché € 12,00
Per un gruppo minimo di 5 persone il singolo masterclass costerà 25 euro invece di 45 euro
Informazioni e prenotazioni masterclass entro il 10 giugno:
IALS 06 3236396 - 06 3611926 - 06 3236436 e.mail: ials@tuttopmi.it

 

Domenica 19 giugno 2005 - ore 21.00
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"Carré Blanc"
Prima nazionale

Uno spazio vuoto, un’amnesia. La cicatrice lasciata da una guerra e il tentativo di non aspettare più per ritrovare se stessi.

Tearo Vascello, Via G. Carini 78

di Dieudonné Niangouna
Traduzione Gianni Poli
Regia di Daniela Giordano
Con: David Sebasti, Alberto Scala.
Musica: Pape Siriman Kanouté
Elaborazioni elettroniche: Fabio Gionfrida

La guerra è finita. Due barboni hanno smesso di aspettare Godot, cercano di ritrovare se stessi. Si prendono in giro, si insultano, si riappacificano. Nel loro dialogo assurdità e ironia si incrociano, il ritmo è sostenuto, la scrittura veloce fino a togliere il respiro. L’autore si impegna ad istituire una distanza fra attore e spettatore, per poi annullarla con abilità: senza quasi accorgersene il pallore che avvolge la coscienza dei due personaggi si impossessa dello spettatore. La guerra non smette di tormentare le loro menti, si configura come uno spazio vuoto, un “quadrato bianco” nella loro memoria. Lo spettatore è afferrato e scosso da questo genere di teatro: quel “quadrato bianco” è anche quello della nostra amnesia. E’ la prima opera di Niangouna e nel 2000 viene rappresentata al Teatro Internazionale di Lingua Francese e poi al Festival di Limoges. Viene subito riconosciuto l’impeto della sua parola e la deflagrazione di una scrittura esplosiva e di una lingua ridotta a brandelli e rimasticata a lungo.

Precede lo spettacolo, alle ore 21.00
“Io, nessuno e gli addetti ai lavori” in Autori per Roma - la città e il mondo
Autore: Adel Bakri Attore: Adel Bakri Tastiere: Pino Cangialosi Percussioni: Ismaila Mbaye.
Un attore tunisino, dopo anni di duro apprendistato a Roma e la specializzazione a teatro come interprete di Pirandello, prova a proporsi come attore per personaggi arabi in una fiction nostrana ma, sorpresa, dai responsabili del casting risulta non essere più abbastanza arabo...


A seguire concerto con Pape Siriman Kanouté & Mande



Lunedì 20 giugno 2005 – ore 21.00
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"Errance + Ti Chelbé"
Prima nazionale

Fa parlare il corpo seguendo il suo impulso, esplora le sue differenti metamorfosi nel limite delle sue possibilità.

Tearo Vascello, Via G. Carini 78

Kettly Noël, coreografa e ballerina
Marius Moguiba, ballerino
Cyril Monteil, tecnico
Joel Adriannoméarisoa, tecnico
Morimoussou Traoré, manager

ERRANCE: “Ho provato a cercare differenti caratteri attraverso differenti personaggi accentuando i ruoli e le presenze in scene isolate e spoglie. Voler dire non trovare le parole… Volersi giustificare senza sapere perché… Tagli, feriti, assassini… Amore, dolori profondi, gioie intense, follie… Spensieratezza, innocenza… Esplorare le diverse metamorfosi del corpo. Le torsioni e le contorsioni. Gesti sospesi e trattenuti. Il tempo di fare intravedere piccoli pezzi di storia, traces de vies.” (K. Noël)
TI CHELBÉ: ...Una donna grida, una collera tremenda agita le sue membra, una donna si scontra con il vuoto della sua solitudine, un uomo sorge dalla sua penombra. Lui si avvicina, lei fugge, si lancia verso di lui come un uccello da preda… Cercando di esprimere le emozioni di una donna assillata dalla schizofrenia, K. Noël ha concepito una coreografia dalla gestualità estremamente personale. Si crea un’intimità e un’atmosfera unica dove non siamo più in grado di definire se ci troviamo di fronte ad una camera distrutta o di fronte alle conseguenze di una mente distrutta.

Precede lo spettacolo, alle ore 21.00
“Rap di punt” inAutori per Roma - la città e il mondo
Autore: Ubax Cristina Ali Farah Attore: Caterina Deregibus Tastiere: Pino Cangialosi
Il monologo si ispira alle vicende della Flaminio Maphia, gruppo giovanile di afro-italiani, etichettati dalle cronache per le caratteristiche di devianza riscontrate al suo interno. Comitiva prevalentemente maschile, si muove in uno spazio della città che diventa specchio della dimensione errante della propria esistenza.

 

Martedì 21 giugno 2005 - ore 14.00
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Masterclass

Zulu Workshop

I.A.L.S - Via Fracassini 60

di Boyzie Cekwana

Il workshop si propone di offrire tecniche e stimoli provenienti da due stili diversi, uno proveniente da l Nord, KwaMaphumulo, e l’altro dal Sud, UmBumbulu. Le danze del Nord, chiamate U-Shiyameni, sono caratterizzate dall’eleganza, da gesti sofisticati e sono danze di svago che non richiedono l’uso di tamburi.
Le danze del Sud, chiamate Umzansi, sono danze di celebrazione di guerra in seguito ad una vittoria. Sono forme molto energetiche ed aggressive che includono l’uso di bastoni, germogli e scudi. Queste danze sono accompagnate da tamburi. Un ultimo passo sarà affrontato con le danze Gumboot, nate dalle miniere di Johannesburg. Sono danze energetiche che richiedono abilità vocale, senso ritmico e coordinazione. L’obiettivo del workshop è quella di fare una ricerca sull’energia del corpo, esplorandola in tutte le sue espressioni, arrivando ad una perfetta coordinazione tra il “dentro” e il “fuori”.

Costi
1 Masterclass = € 45,00
1 Masterclass + relativo spettacolo = € 50,00
2 Masterclass = € 80,00
2 Masterclass + relativi spettacoli = € 90,00
3 Masterclass = € 95,00
3 Masterclass + relativi spettacoli = € 110,00
Spettacolo al Teatro Vascello = € 5,00 anziché € 12,00
Per un gruppo minimo di 5 persone il singolo masterclass costerà 25 euro invece di 45 euro
Informazioni e prenotazioni masterclass entro il 10 giugno:
IALS 06 3236396 - 06 3611926 - 06 3236436 e.mail: ials@tuttopmi.it

 

 

Mercoledì 22 giugno – ore 21.00
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"Cut!!"
Prima nazionale

E’ la partenza dal sociale al viscerale, dal visibile all’udibile, è un lavoro di trame e di colori.

Tearo Vascello, Via G. Carini 78

Coreografo e ballerino: Boyzie Cekwana
Ballerina: Desire Davids

E’ la realtà del suo Paese ad essere estremamente presente. Il tentativo fatto con Cut !! è quello di rendere questo contesto attraverso implicazioni e risonanze. Icone sociali e politiche diventano punti di intersezione e quindi di interrogazioni che attraversano la sua danza. I gesti, la musica e le identità culturali sono messi in contrapposizione, ogni elemento è spinto al suo punto di implosione e poi abbandonato per ridivenire nuovo elemento. Diventano visibili tutte le linee di frattura. Si tratta di un’azione politica. Parlare di queste frontiere, giocarci per esplorarle è un tentativo di comprendere il punto in cui possono ricongiungersi per cercare una possibile condivisione. E’ questa condivisione che richiede di mettere alla prova le percezioni e gli sguardi. Ogni cammino intrapreso deve essere seguito dai danzatori, dai musicisti e dal pubblico. TAGLIA !! dice il titolo, non è una chiusura ma uno scivolamento costante di inizio in inizio, senza fine. “Io voglio esplorare l’idea della continuità discontinua, giocando con i canoni tradizionali dell’estetica. Cut !! è la partenza dal sociale al viscerale, dal visibile all’udibile, questo è il lavoro dei colori e delle trame” (B. Cekwana)

Precede lo spettacolo, alle ore 21.00
“Documenti prego” in Autori per Roma - la città e il mondo
Autore: Ingy Mubiayi Attore: Alessandra Costanzo Tastiere: Pino Cangialosi
Una ragazza figlia di immigrati racconta il percorso che gli stranieri devono seguire nei meandri della burocrazia italiana, ignara che proprio la tortuosa procedura burocratica è la massima espressione dell’uguaglianza tra uomini.


 

Giovedì 23 giugno 2005 - ore 12.30
torna sù vai indietro vai avanti

Masterclass

I.A.L.S - Via Fracassini 60

di Koffi Kôkô

Nel workshop si propone di esplorare i movimenti arcaici del corpo nella loro istintività e quindi mettendo in contatto il corpo con i più profondi ritmi interiori. E’ grazie alla sua profonda conoscenza dei segni e dei simboli Voodoo che darà vita ad un percorso di appropriazione delle tecniche tradizionali più complesse rivisitate alla luce di una profonda contemporaneità ricca delle contaminazioni più diverse. E’ una danza permeata dal teatro e propone un vero e proprio percorso interiore.


Costi
1 Masterclass = € 45,00
1 Masterclass + relativo spettacolo = € 50,00
2 Masterclass = € 80,00
2 Masterclass + relativi spettacoli = € 90,00
3 Masterclass = € 95,00
3 Masterclass + relativi spettacoli = € 110,00
Spettacolo al Teatro Vascello = € 5,00 anziché € 12,00
Per un gruppo minimo di 5 persone il singolo masterclass costerà 25 euro invece di 45 euro
Informazioni e prenotazioni masterclass entro il 10 giugno:
IALS 06 3236396 - 06 3611926 - 06 3236436 e.mail: ials@tuttopmi.it

 

Venerdì 24 giugno 2005 – ore 21.00
torna sù vai indietro vai avanti

"Ça"
Prima nazionale

Un’occasione per incontrare la simbologia africana attraverso un viaggio nel profondo dell’esistenza.

Tearo Vascello, Via G. Carini 78

Coreografo e ballerino: Koffi Kôkô
Musicisti: Achille Acakpo, Louis Sanou, Janosh Crezellius
Tecnico luci: Peter Göhler Manager: Christiane Uekermann

In questo spettacolo Ça Koffi Kôkô danza il segno di “Fa”. Fa è un oracolo africano che si manifesta attraverso Bokonon, il prete dell’oracolo. Questa danza vive in 16 segni di base e 256 segni che la completano, tutto questo dà vita ad una profonda varietà di profezie. Fa rappresenta un complesso sistema di profezia, basti pensare alla versione I Ging conosciuta in Europa, formata da 8 segni di base e 64 segni complementari. Nella performance di questo oracolo, l’artista è lui stesso il prete iniziato. E’ attraverso la profezia che lui definisce la coreografia e la sua danza. La simbologia e i segni del Voodoo attraversano la sua arte con i suoi miti e la sua storia. Koffi Kôkô danza parlando con loro. Nella sua affascinante espressione artistica Koko accompagna il pubblico in un viaggio attraverso il profondo dell’esistenza. Gli dei risultano essere meravigliosi, sghignazzanti, minacciosi, donatori e privatori, grandi e piccoli, brutti e belli. Le individualità incontreranno il loro fuoco, le loro speranze.

con il sostegno di Le Groupe des Missions diplomatiques francophones à Rome

 

 

 

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