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Festad'AfricaFestival 2009 - Ottava edizione

 La nuit de la veritè
   

di Fanta Regina Nacro
17 agosto
Arena Pincio, Civitavecchia
24 agosto
“Villa Romana La Grottaccia” Via Rapallo 16, Ladispoli

 

 Mooladè
   

di Ousmane Sembène
11 settembre
Teatro Palladium - Università Roma Tre
P.zza B. Romano 8, Roma

 
 Vite in cammino
   
 

di Cristina Mecci
11 settembre
Teatro Palladium - Università Roma Tre
P.zza B. Romano 8, Roma

 

La nuit de la veritè
torna sù vai indietro vai avanti


film
di Fanta Régina Nacro
(Burkina Faso)

Dopo una sanguinosa guerra etnica, si festeggia la firma di un trattato di pace. La moglie del presidente rifiuta di partecipare alla festa organizzata dal colonnello che ha comandato i ribelli. La donna non può dimenticare l’uccisione del suo giovane figlio, ma spinta dal marito finirà per accettare l’invito e nel corso della notte, le ferite si riapriranno, mettendo da parte la vittoria della pace. Sul tema delle rivalità etniche, per questo film che ha avuto moltissimi riconoscimenti internazionali si sceglie di scrivere una sorta di dramma shakeseariano, dove la ferocia e la cruenza non sono mostrate, ma integrate nello svolgimento drammaturgico.

Lunedì 17 agosto 2009 - ore 21.00
Arena Pincio, Civitavecchia
ingresso gratuito
Lunedì 24 agosto 2009 - ore 21.00
“Villa Romana La Grottaccia”
Via Rapallo 16, Ladispoli
ingresso gratuito


Vite in cammino
torna sù vai indietro vai avanti

docu-film
realizzato da Cristina Mecci per AIDOS

Regia: Cristina Mecci
Animazione: Mahnaz Esmaelli
Canzoni: Rokia Traoré
Italia 2009 - 40’

“Vite in cammino” è un docu-film che racconta la storia di una coppia originaria del Benin e residente in provincia di Udine, di una giovane donna, incinta di una bambina, alle prese con le pressioni della famiglia del paese d’origine, che insiste affinché la bimba sia escissa. Mentre lei è tormentata dai dubbi se sottoporre o no sua figlia alla mutilazione dei genitali, il marito si attiva per aiutarla a comprendere che la pratica può essere abbandonata senza che la bambina perda la sua identità africana. La docu-fiction, girata in Friuli Venezia Giulia con la collaborazione di Culture Aperte, si avvale anche delle raffinate animazioni realizzate da Mahnaz Esmaelli e di tre brani musicali donati al progetto dalla cantante maliana Rokia Traoré.

Venerdì 11 settembre 2009
Teatro Palladium - Università Roma Tre
P.zza B. Romano 8, Roma
ingresso gratuito


Mooladè
torna sù vai indietro vai avanti


film
di Ousmane Sembène

Sceneggiatura: Ousmane Sembene; Fotografia: Dominique Gentil; Montaggio: Abdellatif Raiss; Musiche: Boncana Maiga; Scenografia: Joseph Kpolby; Interpreti: Fatoumata Coulibaly, Maimouna Helene Diarra, Salimata Traore, Aminata Dao; Produzione: Filmi Doomireew, Ciné-Sud Promotion; Distribuzione: Lucky Red; Senegal/Francia 2004 – colore 117’
In collaborazione con COE - Centro Orientamento Educativo

In un piccolo villaggio, sei bambine scappano per non essere sottoposte al rito dell’escissione, ovvero la mutilazione dei genitali come “purificazione” e viatico per un futuro da sposa. Due di loro spariscono, e saranno ritrovate in fondo a un pozzo. Altre quattro chiedono la protezione (mooladé) della seconda delle tre mogli di un notabile del villaggio, Collé Ardo, che a suo tempo ha rifiutato l’escissione della figlia Amsatou, partorita in circostanze drammatiche dopo aver perso due figli alla nascita. La protezione è una consuetudine rispettata, tra diritto orale e superstizione, che può essere spezzata soltanto dall’interessata, anche indotta dal marito con la forza. Il villaggio si divide, le “sacerdotesse” dell’ortodossia reclamano le bambine e denunciano Collé Ardo al consiglio degli uomini. Costoro ne approfittano per vietare a tutte le donne di ascoltare la radio, strumento di corruzione che “accende i cervelli”, mentre il marito della coraggiosa donna dovrà piegarsi al volere comune e usare la frusta perché il giuramento sia spezzato. L’affronto contro la novella Lisistrata, l’accentuarsi dell’oscurantismo e l’ennesima morte di una fanciulla per le conseguenze del rito produrranno l’effetto di unire le donne in una ribellione contro i soprusi, convincendole a sfidare una tradizione millenaria quanto barbara, che costringe al nubilato le donne “impure”.
Il film ha vinto la sezione “Un certain regard” a Cannes 2004.

Venerdì 11 settembre 2009
Teatro Palladium - Università Roma Tre
P.zza B. Romano 8, Roma
ingresso gratuito

 

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